Edilizia 3.0: come adattarla al digital

Il settore dell’edilizia sta sperimentando un lento declino iniziato negli Anni Novanta e che non permette agli investitori di ricavarne i profitti desiderati. Inoltre, la sua lentezza nell’adattarsi ai processi e alle innovazioni tecnologiche non è stata d’aiuto. Infatti, l’edilizia è uno dei settori meno digitalizzati.
Come fare per ottenere la cosiddetta Edilizia 3.0? Ecco qualche idea.
– Perizie ad alta definizione e geolocalizzazione
Le sorprese a livello geologico sono il primo motivo dei ritardi o degli incrementi di budget. Nuove tecnologie che integrano fotografia ad alta definizione, scansione laser 3D e sistemi di informazione geografica possono notevolmente aumentare l’accuratezza e la velocità, soprattutto se accompagnati dai recenti miglioramenti nelle tecnologie dei droni e degli aerei a pilotaggio remoto, anche conosciuto come UVA.
– Realizzazione di modelli di edifici di prossima generazione in 5D
Attualmente, nell’edilizia non esiste una fonte che fornisca una visione integrata e in tempo reale del progetto, dei costi e del programma. La versione in 5D è una rappresentazione a cinque dimensioni delle caratteristiche funzionali e fisiche di ogni progetto. Prende in considerazione il costo e il programma così come i parametri standard dello spazio in 3D. Include inoltre dettagli come geometria, specifiche, proprietà estetiche, termali ed acustiche. Una piattaforma 5D permette ai proprietari ed agli appaltatori di identificare, analizzare e registrare l’impatto dei cambiamenti sui costi e il programma del progetto. La natura visiva ed intuitiva di questo modello fornisce agli appaltatori un’occasione migliore per identificare prima i rischi e prendere così decisioni più ponderate e ad hoc.
– Collaborazione digitale e mobilità
Digitalizzare significa allontanarsi dalla carta per avvicinarsi invece ad una condivisione in linea e in tempo reale delle informazioni per assicurare trasparenza e collaborazione, valutazione dei rischi e dei progressi in maniera tempestiva, controllo della qualità e per ottenere risultati migliori e più affidabili. Inoltre, la disponibilità di connettività mobile a basso costo attraverso vari dispositivi portatili ha fatto nascere una nuova generazione di app che prediligono la mobilità e utilizzano la tecnologia del cloud. Queste possono essere impiegate con aggiornamenti in tempo reale anche in cantieri remoti da impresari di varia importanza e grandezza.
– Internet of Things e analisi avanzate
Anche conosciuto come IoT, in italiano significa Internet delle Cose e si riferisce ad un sistema di tecnologie wireless e di sensori che permettono ai propri attrezzi e risorse di diventare “intelligenti” connettendosi tra di loro. Su un cantiere, questa tecnologia permettere alle macchine, ai materiali, alle strutture e alla cassaforma di “parlare” alla piattaforma centrale dei dati per carpire parametri di performance critici. Tra gli usi potenziali ci sono la riparazione e il monitoraggio degli attrezzi, l’ordine e la gestione dell’inventario, la valutazione della qualità, l’efficienza energetica e la sicurezza.
Inoltre, attraverso le analisi avanzate, la digitalizzazione permette alle imprese di acquisire dati che su carta non apparirebbero.