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Apertura società in Spagna

Le Spagna negli ultimi anni sta diventando una delle nazioni più competitive in Europa.

Lo Stato iberico, grazie al fatto di essere la quinta potenza europea riguardo al PIL, ma anche grazie alle nuove direttive costituite dagli ultimi governi, riesce oggi ad attrarre un grande numero di investitori stranieri.

Questo lo ha fatto diventare un nuovo importante polo economico mondiale.

Vediamo quali possono essere i migliori consigli per chi decide di aprire una società in Spagna, che si candida quindi ad essere uno degli stati maggiori da tenere in considerazione.

 

Settori principali

 

Per anni il settore che portava maggiori profitti in Spagna era il terziario, sopratutto quello del turismo e dell’intero indotto che ne deriva.

Ancora oggi questo settore è all’avanguardia, ma è stato affiancato velocemente anche da altri.

Uno dei rami economici che ultimamente ha visto uno sviluppo feroce è stato quello delle imprese tecnologiche: la Spagna è infatti oggi uno dei centri nevralgici europei per gli imprenditori digitali, i freelancers e gli startuppers.

Inoltre la Spagna è famosa anche per il settore agroalimentare, per le imprese edili e per l’industria vera e propria, come le industrie siderurgiche, manifatturiere e tessili. 

Dunque qualsiasi sia la tua attività, in Spagna c’è sempre l’opportunità giusta da sfruttare.

Iter da seguire

 

Differentemente dall’Italia, per esempio, in Spagna l’iter burocratico da dover seguire per aprire una società è molto più breve.

L’apertura della società può essere semplicemente eseguita in maniera telematica.

Per prima cosa bisogna compilare dei moduli dove si indicano i vari soci costituenti la nuova società e la ragione sociale.

Successivamente si può già richiedere un codice fiscale spagnolo e si può versare il capitale sociale sul nuovo conto corrente spagnolo. Al termine dell’approvazione di queste richieste, che avviene per legge in tempi davvero brevi, i soci si possono recare in Spagna per firmare gli atti notarili e rendere la società ufficiale.

 

Vantaggi

 

In genere chi vuole aprire una nuova attività in Italia viene scoraggiato dalla forte pressione fiscale. 

In Spagna invece vige chi costituisce una nuova società è sottoposto ad un regime molto agevolato per i primi due anni: si parla del tasso IRES che è applicato al 15% se gli utili non superano i 300 mila euro, e del 20% se sono superiori.

In Italia tali numeri raggiungono il 27,5%, e rimangono fissi anche dopo il terzo anno, mentre in Spagna, dopo il terzo anno tributario, si alza di poco sotto il 20% se gli utili non superano i 300 mila euro, e il 25% se sono maggiori.

Un’altra agevolazione utile è che in Spagna non c’è la tassa sopra i ricavi, cioè l’IRAP.

Lo stesso vantaggio si può avere anche nel caso in cui siano presenti dei dipendenti: i contributi previdenziali e assistenziali da versare per il personale in Italia arrivano facilmente al 70% dell’intero stipendio, mentre in Spagna si spende mediamente il 30%.

Un’ultimo dettaglio che spesso viene poco considerato da chi vuole aprire una società in Spagna è il rapporto fra la qualità della vita e il costo della stessa: nella penisola iberica il rapporto è molto più alto rispetto all’Italia.

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