Far ringiovanire i denti: è possibile?

Quali metodi possono essere utilizzati per fare in modo che i vostri denti possano tornare ad essere come quelli di un tempo? Innanzitutto bisogna ricordare che tutti questi sistemi vengono raccolti sotto la denominazione di implantologia dentale, attraverso la quale si può affrontare il problema della perdita e della rovina dei denti naturali di ogni individuo.
Con l’impiego di un mezzo simile, la masticazione può essere riabilitata in maniera fissa e l’effetto estetico della protesi è uguale a quello della dentatura iniziale. Questa tecnica si basa su una serie di rapide operazioni chirurgiche, mediante le quali vengono fissati dei perni fatti in titanio all’interno della mascella o della mandibola, con i denti artificiali che possono essere realizzati su fondamenta piuttosto affidabili e solide. La metodologia di implantologia dentale che viene utilizzata con maggiore frequenza è senza ombra di dubbio quella del carico immediato, che consente una rapida riabilitazione della masticazione di chi ha subito l’intervento. In poche parole, un dente in estrema difficoltà può così essere sostituito da una piccola protesi in pochissimo tempo e con un livello di dolore abbastanza limitato.
Tra questi sistemi di implantologia a carico immediato, sono da sottolineare l’all on four e l’all on six, che permettono la rimessa a nuovo dell’intera dentiera con il posizionamento di rispettivamente quattro o sei impianti in punti ben precisi della mandibola. Viene garantita un’elevata stabilità strutturale, oltre ad una guarigione dell’osso alquanto rapida. L’implantologia dentale costituisce quindi la risposta ideale ai problemi di edentulismo che iniziano a colpire i pazienti ad una certa età. Nel corso degli ultimi anni, questi metodi hanno raggiunto un grado sempre più avanzato per quanto riguarda la tecnologia, con una possibilità maggiore di riuscita pressoché perfetta. Tuttavia, prima di effettuare un intervento chirurgico così invasivo, il paziente deve stare attento alle possibili controindicazioni. Tra queste, bisogna sempre considerare il diabete, le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi, le anemie di una certa entità e ogni sorta di malattia abbastanza grave. Gli impianti riescono a raggiungere un’elevata durata nel tempo e un’altra percentuale di successo.